martedì 4 gennaio 2011

DIETA DA SETTIMANA BIANCA

La mattina iniziava con una colazione sontuosa:tazzoni di caffelatte fumanti,cioccolata calda e veri krapfen con un cuore di marmellata ancora tiepida.
Mi abbuffavo allegramente,sentendomi in pace con la mia coscienza.
"Tutti i dietologi sostengono che è importante non saltare la prima colazione"dicevo a chiunque fosse disposto ad ascoltarmi"E poi sicuramente non mangerò piu fino a questa sera,quindi quasi quasi ci aggiungo anche una brioche alla nutella".
Alle 11 c'era la prima sosta al rifugio, con cappuccino d'ordinanza e una barretta di mars."Quando si scia si consumano un sacco di calorie e poi a pranzo sicuramente non mangerò nulla" rassicuravo l'indifferente Marito mentre mi mettevo in tasca un paio di kinder per far fronte a eventuali cali di zucchero.
Alle due, pausa pranzo al rifugio con tutta l'allegra comitiva.
Chiaramente non siamo andati in vacanza con crudisti o vegani,ma con un manipolo di epicurei lussuriosi.
Tutti ordinavano come non vedessero cibo da mesi o fossero reduci dalla traversata del Bianco.Io resistevo 3 minuti,poi mi adeguavo rassegnata al regime alimentare dell'allegra brigata e prendevo anche io il Piatto del Montanaro ,che è un attentato alle coronarie per chiunque abbia più di 5 anni:uno strato di patate al forno,un paio di uova fritte con una crosticina burrosa e una montagna di fette di bacon abbrustolito.
Per finire,uno strudel intero da dividere:siamo o non siamo in Alto Adige,è un delitto non assaggiarlo, no?E poi magari un grappino al mirtillo per tutti,alè!
Pieni come otri, sciavamo ancora un paio d'ore e poi ,prima di rientrare a casa,sosta merenda alla stube sotto gli impianti:non un innocuo the ma boccaloni di birra accompagnati dall'immancabile speck servito con cetriolini e pane nero spalmato di burro salato.
"Non importa!!" mi dicevo un po' incerta mentre mi slacciavo il terzo bottone dei pantaloni da sci."A cena un bel minestrone depurativo e via!".Infatti.
Infatti iniziavo con un minestrone,ma poi continuavo con i canederli,enormi polpette di pane, speck e formaggio cosparse di burro fuso, continuavo con lo spezzatino di cervo, annegato in un merviglioso sughetto speziato che si mescolava alla cremina ai formaggi della polenta e, per finire, il mio dolce preferito:frittelle di mela,servite ancora fumanti con una spolverata di zucchero a velo e gelato alla panna a parte.
Da obnubilare i sensi.

Non pensavo che in una settimana si potesse ingrassare così tanto.
Però è stata una settimana di vera vacanza e quelli che adesso mi ritrovo addosso sono" chili felici",che si sono depositati sui miei fianchi fra una risata e l'altra,in compagnia di amici e della mia famiglia.
Non sono i chili della noia,della frustrazione o della malinconia,quelli dovuti a cucchiate di nutella ingurgitate una dietro l'altra per mettere a tacere l'impulso di far irruzione in sala e prendere a calci nel sedere un figlio alla volta.

Mi sta parecchio sulle balle stare stretta nei miei jeans ma una volta tanto riesco a pensare"Ma anche chissenefrega".

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