lunedì 29 novembre 2010

UN PO' DI NATALE



Si,lo so ,è prestissimo.Ma novembre è un mese lungo e triste e  quello di quest'anno è stato una sequenza infinita di giorni di pioggia che si sono succeduti uno dopo l'altro,come i grani di un rosario.Avevo bisogno di un appiglio per riuscire a guardare un pò oltre la noiosa routine di compiti e urlate e cene servite a tutte le ore.Fosse stato maggio mi sarei messa a pensare alle vacanze al mare.Essendo inverno, non ho trovato di meglio che concentrarmi sulle decorazioni natalizie.
Io adoro il Natale, è il periodo dell'anno che preferisco,riesce ancora a mettermi addosso una sensazione di calore, di gioiosa e intima attesa.
Così ho deciso di regalarci un albero tutto nuovo.Via le vecchie palline che sapevano di cantina ,via il vecchio albero spelacchiato e le decorazioni anni settanta. Adesso ho l'albero dei miei sogni .Sembra uscito dalla fiaba di Hansel a Gretel: invece delle palline ha mele caramellate,ciambelle ricoperte di zucchero a velo,biscottini al cioccolato, enormi lecca lecca e omini di zenzero. Mette allegria solo a guardarlo e ha portato una ventata di buonumore a tutta la famiglia.Il Marito non sa e non saprà mai la cifra esagerata spesa per una trentina di decorazioni e un albero made in China. Io non sono minimamente pentita: devo proprio al mio nuovo albero l'avere avuto la forza di  superare l'ennesima domenica di pioggia chiusa in casa con marito e figli , mantenendo quasi fino a sera un umore più che sopportabile e lasciando stare il barattolo di nutella. 

domenica 28 novembre 2010

IL CIUCCIO (2)

Tutto sommato disintossicare la Bambina Piccola dal ciuccio è stato semplice:visto che la decisione era stata sua ,mi è bastato tener duro la sera stessa nel dissuaderla dal correre in spiaggia con un bastone per ramazzare il gabbianino e riprendersi il ciucetto.Essendo lei relativamente docile,me la sono cavata con due notti un pò agitate e stop.
Tutt'altra storia era stata con la Bambina Grande,nota fin da piccola per la tenacia e la caparbietà estenuante con cui mi metteva a dura prova chiunque nel far rispettare il suo volere.Con lei i tentativi per farle abbandonare il dannoso vizio sono stati inizialmente radicali. Al compimento del secondo anno,che coincideva con il periodo natalizio,sembrava convinta a regalare il suo ciucino a Babbo Natale,dopo che noi le avevamo fatto una testa così con la storia delle povere rennine che ne avevano tanto bisogno.Neanche il tempo che il Babbo Natale di turno (probabilmete il nonno) lo prendesse dalle sue manine,si profondesse in ringraziamenti aulici e ricambiasse con un numero spropositato di regali che veniva richiamato indietro da urla disumane. Resistemmo cinque minuti e poi, con la scusa di non rovinarci le feste,il ciuccio tornò alla base.Non paghi della nostra evidente mancanza di fermezza,ritentammo con la Befana,giocando un pò anche sull'aria francamente inquietante della nonna travestita.Questa volta resistemmo mezz'ora ,poi anche l'integerrima vecchietta dovette piegarsi alla volontà della piccola despota.
Fra i due e i quattro anni il ciuccio,che nel frattempo,data la mia crescente frustrazione,era stato ribattezzato"il maledetto ciuciaccio",venne regalato (per poi essere preteso immediatamente indietro ) nell'ordine:al Coniglietto di Pasqua,al Cerbiattino del Gran Paradiso,al Pesciolino della fontana di mia zia ,allo Gnomo del Parco di Monza,alla Fatina del dente(di passaggio in casa per via del fratello),al cuginetto appena nato e all'Angioletto del Santuario di Montenero.Macava solo di darlo al cane lupo Rex e a Carmela del Grande Fratello e poi eravamo al completo.
Visti i ripetuti fallimenti,decisi di optare per un approccio soft:non sottrarle definitivamente il ciuccio ma limitarne l'uso.Quindi SI per la nanna e il riposino del pomeriggio ,NO quando si gioca o si è in giro.Le nostre conversazioni erano più o meno così:
-Dammi il ciuccio Bambina Grande.Siamo al supermercato-le dicevo,cercando di farla sembrare una cosa ovvia.
-No mamma-rispondeva lei guardandomi fissa negli occhi,come fosse qualcosa di altrettanto ovvio.
-Ricordi cosa avevamo detto?niente ciuccio se non per dormire-ritentavo io,mostrandomi tranquilla e ferma come suggerito da"Io e il mio bambino".
-No,lo tengo io-insisteva lei altrettanto calma,puntando sul fatto che sapeva che non avrei fatto una scenata in pubblico.
-Dammi quel maledetto ciuciaccio,basta!Sei ridicola,non capisci che hai quasi 4 anni,serve solo ai bambini piccoli!-sbottavo rabbiosa se eravamo in casa e alle dieci della mattina vedevo che aveva preso il ciuccio.
-Io no bimba gande,io bimba piccoa piccoa-diceva allora lei, tiarando fuori una vocetta leziosa e un linguaggio da lattante che fra l'altro non le era mai appartenuto.
Fu una guerra snervante e svilente per entrambe che si trascinò fino all'estate dei suoi 4 anni ,quando un caro amico in vacanza con noi ,probabilmente stufo di sentire le discussioni fra me e la Bambina Grande,semplicemente glielo prese , le disse"saluta il tuo ciuccio che lo buttiamo in pattumiera" e stop.La sera l'infame si addormentò tranquillamente e" l'affaire ciuccio",se Dio volle, ebbe fine.

 
 
 

venerdì 26 novembre 2010

IL CIUCCIO (1)

La Bambina Piccola quest'estate ha mollato il ciuccio.Un pomeriggio ha deciso che era ora di darlo al gabbianino che passeggiava in spiaggia verso sera e l'ha lanciato in mare,acclamata da tutti i bagnanti.Aveva quasi 4 anni e quindi era già tardi,tardissimo.Io prima non ce l'ho fatta.Perchè c'era l'inserimento all'asilo ed era già un trauma quello, perchè era sempre malata,poi perchè se no in macchina era un delirio e costringeva il resto della famiglia all'ascolto ossessivo di "Il Coccodrillo come fa "rendendo i fratelli nevrastenici.E poi beh,già che ci siamo,lasciamola guarire bene dalla tosse,lasciamo che passi Pasqua,lasciamo che arrivi il tempo bello che si esce di più,aspettiamo che il Ragazzino sia meno impegnativo con i compiti,aspettiamo che inizi maggio,aspettiamo che finisca giugno,aspettiamo che torni la sua maestra preferita.E ancora,adesso no che fa caldissimo e se non dorme di pomeriggio divento pazza ,adesso no che c'ho la polmonite e se sto per morire voglio farlo in pace,guardando le repliche di"Italia's nex top model"e non sentendo i suoi capricci.
Avanti così,insomma, procrastinando di data in data,rimandando a un futuro sempre più vago e nebuloso,sentendomi una madre debole e senza polso ,attanagliata dai sensi di colpa ma non abbastanza tormentata da prendere una decisione definitiva.
E' che il ciuccio è comodo,è comodissimo, è un tappabocca fenomenale,mi ha permesso di non dare completamente i numeri,di non trasformarmi in una di quelle madri che finiscono al telegiornale della sera,mi ha concesso quei 10 minuti di tregua, dopo capricci sensazionali, che ti fanno riconciliare con il mondo e con la vita che ti sei scelta.
Io il ciuccio dei miei bambini l'ho molto amato,l'ho considerato veramente un alleato, un amico, uno strumento di sopravvivenza impareggiabile che ha renso sopportabili le giornate più dure.Il problema è che da' dipendenza non solo al bambino ma anche alla mamma e affrontare la vita senza ciuccio mi è sempre sembrato un passo molto arduo ,da ponderare per bene ,un qualcosa da affrontare consapevoli di ciò che può comportare.
Toglierlo a 2 anni,come i pedagogisti consigliano di fare,proprio nel mezzo della terribile fase del no,proprio quando si sta ricominciando a dormire decentemente,proprio quando si riesce a vedere in televisione un film tutto intero è qualcosa che riescono a fare solo le Madri Superiori,creature soprannaturali che io rispetto e venero,per cui ho la stessa stupita ammirazione di chi sceglie di privarsi volontariamente dei carboidrati.

lunedì 22 novembre 2010

INVITO A CENA


Ieri sera siamo stati a cena a casa B .E' l'unica coppia di amici senza figli che ancora ci inviti e francamente non capisco perchè lo facciano.
 Lui era in classe col Marito alle medie,si erano persi di vista per una quindicina di anni per poi incontrarsi del tutto casualmente all'Oktoberfest. Dopo un paio di pinte avevano deciso che erano troppo amici, che erano stati stupidi a perdersi di vista per così tanti anni e e che sarebbe stato bello vedersi ogni tanto a cena con le rispettive mogli.
Il fatto che le loro conversazioni si fossero limitate al Milan e al darsi reciproche notizie sugli ex alunni della terza C non li aveva minimamente preoccupati.Così siamo stati condannati a queste annuali Serate Penitenza.
Lui ha una irritante risata da orco,fisicamente sembra l'anello mancante fra l'uomo e il cofano di una macchina,passa le sue serate a giocare alla Play Station,si atteggia a brillante avvocato ma quando manda le e-mail al Marito si dimentica di mettere l'acca davanti alla A (intesa come verbo avere.) Giuro che è vero.
Lei fa la ricercatrice universitaria,è magra come una scopa ,fuma ininterrottamente e ha la fastidiosa abitudine di fissare in silenzio tre secondi più del necessario il suo interlocutore quando ha finito di parlare,così che ti ritrovi sempre a pensare"oddio che cazzo ho detto".
Quando ci sentiamo al telefono per programmare la serata chiede doverosamente"Speriamo di vedere anche i bambini questa volta !" e al mio no risponde sempre" Che peccato!" un pò troppo velocemente.
Hanno un meraviglioso appartamento open space tutto porte scorrevoli e arredamento minimalista,con il parquet lucido e profumato di cera al miele, litografie alle pareti e bagni "pavimentati con lastre di origine vulcanica",come ci ha illustrato tutta fiera la padrona di casa. Naturalmente il tasto per tirare lo sciacquone è talmente mimetizzato che gli ospiti lasciano manate ovunque prima di scovarlo e lo scopino del water assomiglia a una scultura di Pomodoro.L'unica volta che abbiamo portati i bambini i due grandi si sono annoiati subito e hanno cominciato a tormentare il gatto persiano, la piccola ha passato il tempo a studiare il tronco d'albero con tanto di rami che sosteneva il piano di cristallo del tavolo ,osservata nervosamente dallla padrona di casa
Non si sono smentiti neanche questa sera. Appena varcata la soglia di casa lei ha esordito così:"Ciao cara, ti trovo benissimo!Te l'avevo detto che a te che sei così alta qualche chilo in più fa solo bene.Oh,QUESTI sono i pasticcini? grazie..Abbiamo anche la Sacher Torte che hanno portato ieri sera il Giangi e la Lalla comunque. E i bambini? Come fai a non impazzire a stare a casa tutto il giorno! ah ah! Chi è che è uscito al Grande Fratello?"
In meno di un minuto aveva stabilito che :
a)sono ingrassata
b) avevamo portato un cabaret di pasticcini talmente ridotto da dover essere integrato con avanzi di dolci portati da ospiti con meno braccino corto di noi
c) sono una casalinga di periferia che,a quanto pare,
d) passa le sue giornate a guardare Reality show.
La serata è proseguita così,con gli uomini immersi in profonde dissertazioni sull'universo calcio e noi due che arrancavamo in conversazioni stentate,stando attente a non far cadere mai il discorso. Lei rigidina e impostata,seduta in punta di divano,io con il sorriso stampato e l'aria antipatica che mi viene fuori quando non mi sento a mio agio
Con la scusa di dover andare a recuperare i bambini dai nonni sono riuscita ad andarmene presto,il Marito alticcio e soddisfatto,io stanca e confusa come dopo un'interrogazione a scuola.
Ogni volta dico" mai piu" sapendo già che l'anno dopo ci ricascherò ancora perchè una cena gratis senza bambini intorno è , tutto sommato,un'attrattiva troppo allettante per poterci rinunciare.

venerdì 12 novembre 2010

PUNTI DI VISTA

La Zia Bionda è una persona amabile e gentile,simpatica e affettuosa, ma se non dorme per 10-12 ore filate si trasforma in una specie di zombie agressivo e scorbutico
Quando era incinta capitava che all'improvviso si alzasse da tavola e, biascicando qualche frase sconnessa,si accasciasse sul divano,colta da invincibili attacchi di sonno.Le prime volte mi preoccupavo,pensavo soffrisse di narcolessia, ma poi mi fu chiaro che semplicemente aveva bisogno di più ore di sonno di me.In gravidanza,come di consueto,le arrivarono i soliti consigli :dormi ora fin che puoi,approfittane adesso,guarda che poi le cose cambieranno.Lei diligentemente aumentò il numero di ore di sonno ma non si preoccupò minimamente delle predizioni infauste.Infatti pensò a tutto per tempo.Fu in grado di individuare nell'Universo dei Bambini non Ancora Nati l' unica neonata che avesse intenzione di dormire tutta la notte, la opzionò per tempo e così quando nacque non ebbe sorprese. La bambina la prima notte a casa saltò il pasto notturno , la seconda anche.Alla terza notte cosecutiva la nonna paterna iniziò a chiedersi se un digiuno così prolungato non potesse nuocere alla piccola e con cautela suggerì alla Zia Bionda che forse sarebbe stato il caso di svegliarla per allattarla.Lei non si scompose: fu in grado di trovare nell'Universo dei Pediatri l'unico che sosteneva che i neonati dovessero restare digiuni per 10 ore  per non affaticare lo stomaco e lo fece parlare direttamente con l'ansiosa nonna."Cosa ti avevo detto?" le disse poi trionfante.Così mamma e bambina poterono dormire in pace.Amen.
Il caso volle che il Ragazzino nascesse a pochi mesi di distanza dalla sua secondogenita,anch'essa, manco a dirlo,devota al Dio del Sonno.E qui devo aprire una parentesi:il Ragazzino,fino a due anni,si è svegliato dalle 6 alle 8 volte per notte.Se doveva buttare fuori un molare,si arrivava a 14,15 .Più volte sono stata tentata di cavargli il dente con una pinza da elettricista, pur di mettere fine a quell'agonia.
Quella mia prima estate da mamma io e la Zia Bionda trascorremmo un mese insieme al mare,nella casa di famiglia.Quando la mattina ci incontravamo a colazione lei era fresca come una rosa,riposata e allegra,io avevo le sembianze e l'umore di un' alcolista in astinenza.
-Come ti è andata la notte ?-le chiedevo ogni tanto spinta da spirito masochista mentre bevevamo il caffè-Bene-rispondeva lei un pò stupita-perchè,a te?
- No, anche a me bene, figurati! si sarà svegliato chessò..due volte,ma giusto per un minuto!-mentivo disperata ,incapace di sopportare l'umiliazione del confronto con le sue Notti Perfette.
Se la sera uscivamo a cena ,ritardando di un paio d'ore la messa a nanna, il Ragazzino, sovraeccitato ,mi tormentava tutta la notte con più accanimento del solito per poi svegliarsi definitivamente all'alba e fissarmi dal lettino con gli occhi da pazzo. La sua bambina dormiva beatamente e si svegliava alle 10,30,come un'adolescente.
Una mattino si presentò anche lei in cucina con la faccia distrutta e l'umore tetro .Non feci tempo a pensare trionfante"ti sta bene brutta stronza soffri un pò anche tu" che lei mi spiegò sbadigliando che quella rompipalle aveva osato perdere il ciuccio e impiegare almeno 5 minuti per ritrovarselo.Il tutto senza emettere il minimo lamento,ci mancherebbe,ma nella ricerca aveva scosso il lettino con un eccessivo vigore disturbandola fastidiosamente proprio nella fase REM.

giovedì 11 novembre 2010

ANIMALI IN CASA (2)

L'altro giorno il Marito e la Bambina Grande sono usciti per andare a lavare la macchina e sono tornati con un criceto."Ma siete impazziti?"-ho detto stupita quando mi hanno piazzato sul tavolo tutto l'armamentario,cioè gabbia,sabbietta e semini.-"Senza chiedermi niente,poi!avere un animale è un impegno,bisogna pensarci bene!"-
-Ma scusa-ha ribattuto il marito perplesso-eri pronta a prenderti in casa un Pastore Maremmano e ti metti a fare storie per un criceto che peserò si e no 20 grammi!?-
Ero già in assetto da guerra ,offesa per essere stata non considera in una scelta di tale proporzioni ma poi la Bambina Grande mi ha guardata con gli occhioni supplici e io mi sono sentita sciogliere-Va bene-ho detto,solenne come un capo di stato -teniamolo pure.-
E così il cricetino è entrato ufficialmente a far parte della nostra confusionaria famiglia.
La Bambina Piccola ha subito messo in atto una sceneggiata napoletana per poter decidere lei il nome.-Certo,certo-abbiamo immediatamente acconsentito io e il Marito,visto che era mezzzogiorno ed eravamo già fiaccati dai suoi capricci. -Sceglilo pure tu-
Come da copione,la Bambina Grande è immediatamente insorta-"NON E' GIUSTO! il criceto è mio e poi lei sceglie sempre nomi cretini"
-Ma non è vero,Bambina Grande-ho tentato di placarla -il fatto che lei dia nomi ai suoi pupazzi assemblando lettere a caso non significa nulla! Vedrai che sceglierà qualcosa di carino-e poi abbassando la voce -Mi sembra che adesso prenda spunta dagli oggetti che la circondano..vedrai che ci stupirà!-
La Bambina Piccola, infatti, si stava già guardando intorno in cerca di ispirazione-Lo chiamerò...lo chiamerò- diceva mentre noi seguivamo con ansia il suo sguardo che vagava per la cucina per poi bloccarsi sul bancone -Pentola! no ..Pentolino..Pentolinino,ecco!-
-L'avevo detto! che schifo,ma che nome è?-si è disperata la sorella-Vedete che è scema! Non voglio chiamare il mio criceto Pentolinino!
-Va bene, allora cambio-ha acconsentito benevola la Bambina Piccola per nulla offesa-Mmm..trovato! Forchettina! no?..Tovaglietta allora! Sediolina? Piatterello! Frullatorino? Scatoletta di tonno? Mestolino allora! Secchielletto dell'umidino?-
Avanti così per un'ora ,mentre il marito commentava divertito"meno male che non siamo in bagno,se no lo chiamava Scopino del Cesso"e la Bambina Grande alternava disperazione a cauti suggerimenti per nomi alternativi,come" Fiocco di neve" o "Batuffolo",bocciati inesorabilmente perchè ritenuti troppo esotici.
Alla fine la Bambina Piccola se ne è andata in bagno e proprio lì,sul water,ha avuto la sua epifania:" Ho deciso :lo chiamerò PIPI'!-ha dichiarato entrando in cucina mentre si tirava su i pantaloni. Nel silenzio che è seguito abbiamo tutti velocemente considerato che Pipì fosse meglio dell'ultimo nome proposto,Microondino,e quindi ci siamo affrettati ad approvare e a lodare le sue idee geniali

mercoledì 10 novembre 2010

ANIMALI IN CASA (1)

 -Marito,che ne dici se prendessimo un cane?
-Un cane? ma a te non piacciono i cani!
-Certo che mi piacciono,cosa dici! Io adoro i cani!
-Senti,tu puoi adorare l'idea astratta del cane ,il cane inteso come categoria kantiana o come pupazzo di peluche della Trudy, ma sicuramente non come animale vivo e reale che gira per casa
-Ma non è affatto vero,che ne sai tu?
-In 15 anni che ti conosco non ti ho vista una volta fermarti per strada per accarezzarne uno. Non sai riconoscere un Molosso da un Pastore Tedesco.Quelli grandi ti fanno paura ,quelli piccoli ti fanno senso.Prendi in giro le persone che li trattano come figli,anche se hanno 90 anni e sono sole al mondo. Quando i bambini erano piccoli ogni volta che un cane,anche un cucciolo, si avvicinava al passeggino e li annusava un pò, facevi il sorrisino al padrone e intanto mi dicevi a bassa voce" maledetto cagnaccio ,adesso mi tocca lavargli le mani".
L'unica cosa su cui tu e mia madre siete d'accordo è che i cani dovrebbero andare in giro con la museruola, tutti e sempre.Si ,in effetti li ami proprio.
-Che discorsi, non amo nemmeno i bambini in generale, eppure alla fine ai nostri mi ci sono affezionata, no?Certo, non ne vorrei uno di quelli che appena ti vedono ti piazzano allegramente il naso fra le gambe o uno di quelli che sbavano dappertutto.Che orrore..Poi ovvio,meglio se non avesse l'alito pesante o il pelo che si attacca al divano.E comunque non pensi che ai ragazzi farebbe bene avere un animale da accudire?
-Ti ricordo che i nostri figli grandi sono capaci di polemizzare ore intere per decidere a chi tocca spostare un piatto dal tavolo alla lavastoviglie e la Bambina Piccola non è in grado di accudire nemmeno Sbrodolina.L'impegno di un cane ricadrebbe completamente su di te.
-Ma io me la sento,davvero! Ci vedo già andare in giro tutti insieme,al parco,in autunno,il cane al guinzaglio e noi dietro con quei meravigliosi giacconi della Blauer che ho visto l'altro giorno,che ridiamo e ci rincorriamo.. non sarebbe meraviglioso?
-Mmm..Hai pensato a cosa vorrebbe dire portarlo fuori 3 volte al giorno?
- Ma figurati,sai che mi sveglio all'alba anche di domenica !Non è un problema,veramente!Sono nata per avere un cane,l'ho capito ora!
-E quando piove?
-Quando piove...cosa?
-Ti ricordi cosa succede ai tuoi capelli quando si bagnano, vero?..e il cane deve uscire comunque,indipendentemente dal tasso di umidità dell'aria..
.-....Forse è meglio aspettare di vincere alla lotteria e di comprarci la villa con il giardino,così se ne esce da solo
-Ecco, brava, aspettiamo.

martedì 9 novembre 2010

COLLOQUIO

NOVEMBRE 2010. Colloquio con le insegnanti della Bambina Grande in quinta elementare-
-Che le posso dire della Bambina Grande?-inizia la maestra di matematica sorridendomi con aria estatica-E' sempre entusiasta di fronte a ogni attività che le viene proposta,affronta le difficoltà trasformandole in sfide,con lo spirito giusto.Soprattutto non si distrae mai, mai! Ha una capacità d'attenzione srtaordinaria.E' interessata a qualsiasi argomento venga trattato,ha veramente una mente aperta,si nota che vive in un ambiente dove viene stimolata nella maniera più adeguata!-conclude entusiasta.
-Guardi,per la verità è così di natura-ammetto con riluttanza,scuotendo mestamente la testa-Noi come genitori ci limitiamo a proporle modelli corretti.Certo-aggiungo in un guizzo di amor proprio drizzando un pò le spalle-Mostrandosi lei incline all'approfondimento, cerchiamo di plasmare i suoi gusti secondo i nostri criteri. In casa di regola evitiamo la tv spazzatura e indirizziamo i ragazzi verso programmi che possano dare loro qualcosa,che stimolino la loro curiosità.Amiamo molto i documentari,per esempio-concludo fissando la maestra con aria pacata e tranquilla,dimenticando che ogni volta che per caso, scanalando,incappiamo in Super Quark dopo 3 minuti inizio a sbuffare"che palle,tanto sti' leoni più che sbadigliare non fanno,girate sull'Isola dei Famosi che voglio vedere la prova ricompensa!"
-Si, si vede quando i genitori hanno un progetto educativo-si esalta lei-,Dopo tanti anni di esperienza è difficile che sbagli! Lo sa -si incupisce all'improvviso sporgendosi un pò verso di me-ancora alcune madri non hanno capito che i bambini sono come spugne,che più che le parole,che i discorsi, loro interiorizzano e fanno proprie le abitudini e i comportamenti delle figure genitoriali!-
-Certo,certo!-mi affretto a concordare vagamente allarmata,pensando intanto a cosa mai potranno interiorizzare i miei figli quando mi vedono uscire di casa sbattendo la porta il sabato mattina perchè nell'edicola sotto casa hanno finito Vanity Fair e adesso mi tocca andare a cercarlo come una tossica in astinenza da qualche altra parte.
-Alle verifiche arriva sempre pronta,mai una volta che l'abbia colta impreparata.Si nota che gli argomenti affrontati in classe vengono poi ripresi a casa-continua ormai senza freni.-Nell'interrogazione di scienze oggi le ho dato 9! -si interrompe e mi guarda con aria complice -.Vi interessava proprio l'argomento,vero?!-
-Sssi,in effetti si..-rispondo vaga e come im un sogno mi appare l'immagine della Bambina Grande che mi insegue per casa con il sussidiario in mano pregandomi di provarle la lezione mentre io polemizzo per un'ora al telefono con l'amica S.sul prezzo assurdo degli UGG e sulla necessità, d'altra parte, di acquistarne un paio grigio scuro per affrontare serenamente l'inverno.
-Non c'è che dire:bravi!-conclude la maestra alzandosi in piedi e tendendomi la mano-Continuate così!-
In effetti non cè nulla da dire se non che certe volte i figli vengono bene nonostante i genitori.

lunedì 8 novembre 2010

Halloween


Quando la bambina grande, un mesetto fa, ci ha chiesto se poteva festeggiare Halloween con le sue amiche a casa nostra io e il marito abbiamo avuto un momento di puro panico.Eravamo a cena e per fortuna ho potuto fingere la massima concentrazione necessaria per friggere i bastoncini findus lanciando così la palla a lui.
-Emh...sei sicura?-ha incominciato a domandarle cauto.La Bambina Grande è estremamenta suscettibile,basta mezza parola in più o un tono vagamente ironico perchè sbatta il tovagliolo sul tavolo e si chiuda in camera sua per ore
- Cos'avevi giurato e spergiurato dopo la tua festa di compleanno dell'anno scorso?-le ha ricordato il marito- Avevi detto che non avresti più invitato le tue amiche tutte insieme perchè avevate passato il tempo a litigare e a decidere che giochi fare-
Come in un film dell'orrore ci sono balzate alla mente immagini confuse della festa dei sui 9 anni:
-la bambina F ,all'apparenza timida e remissiva, che urla come una pescivendola al mercato generale perchè qualcuno le ha preso il suo bicchiere di coka
-io e il Marito che, incrociandoci in corridoio,ci diciamo a vicenda" manca un'ora" come fossimo in attesa del lancio dello Shuttle
-io che mi chiudo in cucina a bere un goccetto in un bicchiere delle Winx mentre in sala si scatena l'inferno
-l'ennesima scazzottata fra la bambina S e la bambina G gestita al meglio dal marito ormai esasperato "adesso lancio una secchiata d'acqua gelata"
-la bambina D che al gioco" nomi cose animali" con la lettera A, insiste che la città di Aroma esiste,che ci è andata lei quest'estate e, anzi, consiglia a tutti di visitarla, ignorando le proteste delle altre
-la bambina F,permalosa come come un babbuino ,che ciclicamente si nasconde in qualche angolo della casa a piangere e che, per essere convinta a tornare a giocare, necessita della diplomazia di un rappresentante dell'ONU
-il padre della bambina F che mi chiede cortesemente dove sia sua figlia e io che solo in quel momento mi ricordo che è da almeno un'ora che si sono perse le sue tracce
- la torta da 35 euro con sopra i JONAS BROTHERS che giace appena toccata, dopo che le invitate si erano azzuffate per avere tutte la fetta con su Joe
Quest'anno ,superato il primo momento di smarrimento, il Marito ha deciso di prendere in mano la situazione e, dopo un'accurata analisi della disastrosa festa dll'anno scorso, ha sentenziato:abbiamo solo gestito male i tempi,ADESSO ci penso io.
Ed effettivamente devo ammettere che è andata decisamente meglio,le bambine vestite da streghe erano deliziose,la casa decorata con zucche e ragnatele ha stupito i genitori e i litigi sono stati pochissimi. Se ne siamo usciti vivi è stato merito del Marito che ha tirato fuori una mente macchiavellica di prim'ordine.Infatti ha:
- organizzato un" servizio taxi "per andare a prendere le bambine di casa in casa.Lo scopo della generosa proposta, in realtà , è stato quello di dilatare i tempi di recupero delle invitate puntando sull'effetto "panico da citofono":ogni bambina, come previsto, ci ha messo quasi 10 minuti per scendere,a parte un paio di outsiders che erano sul cancello a aspettarci.La prima ora se nè è andata praticamente così,con lui che in macchina guardava l'orologio e gongolava"AH LE DOONNE.".
-ha sfruttato al meglio il giretto per gli appartamenti del condominio a fare" dolcetto scherzetto",soffermandosi a lungo davanti a ogni porta ,assicurando alle bambine che le vecchiette del palazzo potevano impiegare anche 10 minuti per aprire e che quindi non si poteva andare via prima.Le ha poi portate a visionare anche i garage,le cantine e il locale contatori,caso mai qualche condomino fosse sfuggito all'allegra comitiva.E così se n'è andata un'altra ora
-le bambine,una volta conquistata finalmente la soglia di casa,erano già parecchio stanche e si sono spartite abbastanza tranquillamente il bottino .Quando il livello di zuccheri e grassi idrogenati è salito e le ha nuovamente rese moleste,il citofono annunciava gia i primi genitori.
-Hai visto?-mi ha detto il Marito, fiero delle sue abilità da stratega bellico alla fine della festa
-Sono state tutte brave ,si sono divertite e la bambina grande è contenta-.
Tutto vero,posso solo aggiungere che la torta,una "versa e inforna"al cioccolato da 3 euro e 99, è stata spazzata senza litigi.

Compiti a casa

-Allora Ragazzino,cos'hai preso nel testo che avevi per compito?
-sei
-Sei?SEI?!! Ma come sei?mi ci ero impegnata cosi' tanto! ma perchè,cos'aveva che non andava ?non sa la tua prof che io nei temi sono sempre andata benissimo?che i professori li leggevano sempre in classe a voce alta?che nel tema di maturità sul clima aveva preso 8,stupendo la commissione con citazioni scientifiche e proposte innovative(-salvandomi pure la pelle visto che nella versione presi invece 5- )?
-Boh..La prof ha detto che era un pò banale, con un linguaggio ancora un pò da scuola elementare
-BANALE?DA SCUOLA ELEMENTARE?Ma cosa pretende,siete in seconda media e fin'ora più che" comprensioni del testo" non avete fatto! mi sono limitata,ovvio,con un titolo cosi' potevi dire qualsiasi cosa.
-Lei ha detto che potevo scrivere qualcosa di più profondo
-DI PIU' PROFONDO! Ricordale che il titolo era "Nella mia stanza",non"Riflessioni sull'attuale gestione della politica estera in Cile".Cercare di andare oltre la descrizione dei poster del Milan è stato già difficile
-Ha detto che potevo soffermarmi un po' di piu' su quello che faccio nella mia stanza,a che cosa penso..
-QUELLO CHE FAI?A COSA PENSI?Tu in quella camera fingi di studiare,ascolti la musica e giochi al subbuteo,ecco quello che fai.E sospetto che i tuoi pensieri piu'profondi riguardino la posizione del Milan in classifica nel campionato!
-Ci mangio anche
-Cosa?
-No,dico,in camera delle volte mi porto i panini e mangio lì.
-Appunto,ecco un pensiero profondo..Vabbè,basta,non pensiamoci più,evidentemente la tua prof non ama il mio modo di scrivere..Non importa non si può piacere a tutti e comunque la lezione direi che l'abbiamo imparata,no?
-Si direi di si.Con il tema della nonna l'altra volta avevo preso 8 quindi credo che adesso me li farò fare sempre da lei.Senza offesa,ehhh?..

sabato 6 novembre 2010

Pensando al futuro

-Guarda Ragazzino,bisogna che incominci a farti un'idea di quello che vorrai fare alle superiori.Manca ancora un anno emmezzo ma a qualcosa dovrai iniziare a pensare
-Devo farle per forza?
-cosa?
-le superiori
-Beh,si...Comunque l'obbligo scolastico adesso è fino a sedici anni..
-Ah..Allora vabbè,se c'è l'obbligo..
-Comunque...Se ti dessi una mossa in matematica non sarebbe male lo Scientifico Tecnologico.Non ha il latino ma ci sono delle materie che ti potrbbero piacere..Informatica,Scienze della terra,Biologia..
-Ah ,biologia! Io ho appena preso 9 in scienze!
-Appunto! bravissimo! Vedi che se studi puoi fare tutto quello che ti pare,anche lo Scientifico normale! Certo bisognerà pensare anche vagamente a qualcosa che ti potrebbe essere utile per il lavoro che deciderai di fare..
-Mmm..Mamma,qual è la scuola che serve di più per lavorare da Abercrombie?
-Da Abercrombie?TU VUOI FARE COME LAVORO IL COMMESSO DA ABERCROMBIE??!!
-Non il commesso mamma.Quello che sta fermo sulle scale a dire"hi guys!"a chi passa