venerdì 12 novembre 2010

PUNTI DI VISTA

La Zia Bionda è una persona amabile e gentile,simpatica e affettuosa, ma se non dorme per 10-12 ore filate si trasforma in una specie di zombie agressivo e scorbutico
Quando era incinta capitava che all'improvviso si alzasse da tavola e, biascicando qualche frase sconnessa,si accasciasse sul divano,colta da invincibili attacchi di sonno.Le prime volte mi preoccupavo,pensavo soffrisse di narcolessia, ma poi mi fu chiaro che semplicemente aveva bisogno di più ore di sonno di me.In gravidanza,come di consueto,le arrivarono i soliti consigli :dormi ora fin che puoi,approfittane adesso,guarda che poi le cose cambieranno.Lei diligentemente aumentò il numero di ore di sonno ma non si preoccupò minimamente delle predizioni infauste.Infatti pensò a tutto per tempo.Fu in grado di individuare nell'Universo dei Bambini non Ancora Nati l' unica neonata che avesse intenzione di dormire tutta la notte, la opzionò per tempo e così quando nacque non ebbe sorprese. La bambina la prima notte a casa saltò il pasto notturno , la seconda anche.Alla terza notte cosecutiva la nonna paterna iniziò a chiedersi se un digiuno così prolungato non potesse nuocere alla piccola e con cautela suggerì alla Zia Bionda che forse sarebbe stato il caso di svegliarla per allattarla.Lei non si scompose: fu in grado di trovare nell'Universo dei Pediatri l'unico che sosteneva che i neonati dovessero restare digiuni per 10 ore  per non affaticare lo stomaco e lo fece parlare direttamente con l'ansiosa nonna."Cosa ti avevo detto?" le disse poi trionfante.Così mamma e bambina poterono dormire in pace.Amen.
Il caso volle che il Ragazzino nascesse a pochi mesi di distanza dalla sua secondogenita,anch'essa, manco a dirlo,devota al Dio del Sonno.E qui devo aprire una parentesi:il Ragazzino,fino a due anni,si è svegliato dalle 6 alle 8 volte per notte.Se doveva buttare fuori un molare,si arrivava a 14,15 .Più volte sono stata tentata di cavargli il dente con una pinza da elettricista, pur di mettere fine a quell'agonia.
Quella mia prima estate da mamma io e la Zia Bionda trascorremmo un mese insieme al mare,nella casa di famiglia.Quando la mattina ci incontravamo a colazione lei era fresca come una rosa,riposata e allegra,io avevo le sembianze e l'umore di un' alcolista in astinenza.
-Come ti è andata la notte ?-le chiedevo ogni tanto spinta da spirito masochista mentre bevevamo il caffè-Bene-rispondeva lei un pò stupita-perchè,a te?
- No, anche a me bene, figurati! si sarà svegliato chessò..due volte,ma giusto per un minuto!-mentivo disperata ,incapace di sopportare l'umiliazione del confronto con le sue Notti Perfette.
Se la sera uscivamo a cena ,ritardando di un paio d'ore la messa a nanna, il Ragazzino, sovraeccitato ,mi tormentava tutta la notte con più accanimento del solito per poi svegliarsi definitivamente all'alba e fissarmi dal lettino con gli occhi da pazzo. La sua bambina dormiva beatamente e si svegliava alle 10,30,come un'adolescente.
Una mattino si presentò anche lei in cucina con la faccia distrutta e l'umore tetro .Non feci tempo a pensare trionfante"ti sta bene brutta stronza soffri un pò anche tu" che lei mi spiegò sbadigliando che quella rompipalle aveva osato perdere il ciuccio e impiegare almeno 5 minuti per ritrovarselo.Il tutto senza emettere il minimo lamento,ci mancherebbe,ma nella ricerca aveva scosso il lettino con un eccessivo vigore disturbandola fastidiosamente proprio nella fase REM.

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