domenica 19 dicembre 2010

MIA SUOCERA

Lei, sesta di sette fratelli. è venuta su a Milano da un paesino umbro a 14 anni per andare a vivere dalla sorella maggiore,come in un racconto di De Amicis.Saranno stati anche altri tempi ma a me l'idea di mia figlia che fra tre anni se ne vada a  vivere in un'altra città, lontana da me, mi sembra talmente assurda da non riuscire neanche a considerarla.Eppure lei è cresciuta alla grande,nè indurita nè trafitta da quello che oggi sembrerebbe un caso di abbandono minorile.Si è solo fatta un pò più pelo sullo stomaco di noialtri,  ha sviluppato un senso pratico e un disincanto che sono la sua grande forza .
Ha conosciuto il mitico ingegnere ,si sono sposati e sono andati a vivere in questa zona alle porte di Milano che quarant'anni fa era un grappolo di case immerse nella nebbia e ora è diventato un esclusivo quartiere dove un box costa 80 mila euro .Non ha fatto forse neanche le scuole medie eppure non sbaglia un congiuntivo,ha una precisa opinione su tutto e gli industriali e i banchieri del quartiere se la litigano per averla a cena.Lei non si fa incantare da nessuno ,sa stare con i potenti senza mai scivolare nella piaggeria a e con gli umili senza assumere toni condiscendenti.
Da quando è rimasta vedova è stata inglobata dalle sue amiche in un tourbillon di viaggi e prime alla Scala e ha un'agenda più fitta di impegni lei dell'amministratore delegato della Fiat.
Dalle sue umili origini si porta dietro l'incapacità assoluta di buttare via il cibo o di sprecarlo.
E' un ottimo insegnamento,in quest'epoca di consumismo a di leggerezza,e quindi sono contenta che esorti i miei figli a pulire il piatto o a sforzarsi di finire l'ultimo pezzetto di carne.
E' che poi esagera.Una volta ha fatto mangiare alla Bambina Grande 3 uova sode, che da un pò le giravano in frigorifero,in una volta sola, pur di non buttarle via. Ignora ,se appena pùò le date di scadenza e se osiamo commentare che la mozzarella ha un sapore un pò strano dice"avrete voi la bocca amara".Niente da fare, è più forte di lei,piuttosto ti avvelena ma gettare il cibo nella spazzatura proprio non si può.Quando ci è costretta ,perchè dalla fettina quasi escono i cagnotti o perchè non ce la fa a far passare il latte scaduto per ricotta,le si stringe il cuore e dice"però che peccato!"
E' una grande fan dei tupperware, perchè le sono di grande aiuto in questa sua compulsione .
E' un'ottima cuoca e quindi avere gli avanzi del pranzo della domenica sarebbe una grande fortuna.
Il problema è che si fa prendere dal sacro furore e tu alla fine ti ritrovi nello stesso contenitore 3 ravioli con il loro brodo,due fette d'arrosto con il sughetto,una porzoncina di spinaci e gli spaghetti al burro che la bambina si era fatta fare ma che poi non aveva finito.Un pastone per i maiali,praticamente.Ma vaglielo a spiegare...

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