giovedì 9 dicembre 2010

MIGLIORE AMICA

Ieri era il compleanno della mia Amica.Dire della "Mia Migliore Amica" fa molto scuola media però in effetti quando pensiamo a noi due ci definiamo così nella nostra mente.
Io lo dico anche agli altri,anche alle altre amiche che mi sono fatta in questi ultimi 15 anni e che frequento ormai molto più di lei.Ci conosciamo da 30 anni ma l'amore è scoppiato in prima media e da allora non ci siamo più lasciate.L'adolescenza ,con tutte le sue tempeste e i suoi smottamenti,l'abbiamo attraversata insieme,vissuta fianco a fianco,sempre da alleate,
e poi tutto quello che è venuto dopo,la mega compagnia alle superiori,i primi veri fidanzati,le vacanze da sole,e ancora il matrimonio,i figli. Non si può raccontare tutto,davvero.Lei è uno dei punti fermi della mia vita,c'è e basta e so che il passare degli anni non ci potrà portare lontane,come è successo per altre amiche che,dopo periodi di intense frequentazioni,ho perso inaspettatamente per la strada.Non c'è nulla da fare,ho vinto alla lotteria delle Amiche e mi tengo stretta il mio premio.
Lei sa sempre cosa fare e come comportarsi,è risoluta,serena e ferma nell'affrontare le difficoltà ,non perde di vista il senso delle proporzioni,è compassionevole e equilibrata,un formidabile sostegno per tutti.E' precisa e puntuale in tutto ciò che fa senza essere pedante ed è l'unica persona che ha il mio stesso senso dell'umorismo,solo con lei riesco a piegarmi in due dalle risate per una innocua frase che non fa ridere nessun altro.
L'espressione "ci capiamo al volo"è scontata ma ci rispecchia veramente,giornate intere vissute in simbiosi ci hanno reso così sensibili da poter interpretare anche uno sguardo dell'altra.
Lei avrebbe potuto essere la migliore amica di chiunque perchè ha tutte le caratteristiche che si vorrebbero trovare in un'amica:sincerità,buon carattere,nessuna smania di protagonismo,costanza,indipendenza emotiva.Io sono e sono stata un'amica difficile:da adolescente ha dovuto sopportare i miei malumori improvvisi e la mia euforie totalizzanti,le serate da "che schifo di posto e di gente io me ne torno a casa"e quelle da "sono- la-più- figa della- festa- guardate- tutti- solo- me".Ha dovuto fingere di ignorare la mia palese gelosia per il suo fidanzato storico,che giustamente l'adorava ma che mi faceva il torto di portarmela via e ha minimizzato la mia meschina felicità quando si lasciavano e iniziavano così per noi due i periodi più divertenti, quelle delle ubriacature di sangria, delle corse sullo scooter all'alba attraverso le strade tortuose di Formentera e delle serate solo per noi a chiacchierare fumando fino a notte fonda . Lei era accanto a me nelle albe livide dell'Elba di ritorno dalla discoteca o nelle nottate in Sardegna a guardare le stelle,nei falò sulla spiaggia,nei pomeriggi novembrini sulla scala santa a gelarci le chiappe.Lei c'e sempre stata.
E non ha detto una parola quando qualche anno fa non le ho dato retta e ho deragliato mostruosamente, tagliandola fuori dalla mia vita.Quando l'ho chiamata in soccorso è ritornata da me con la sua consueta grazia, senza recriminare o rimproverare.Mi è semplicemente stata ad ascoltare una notte intera mollando tutto, senza pensarci un attimo.
Acciaio e velluto.Questa è la nostra amicizia.

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