martedì 7 dicembre 2010

UN SABATO DI PIOGGIA




Il sabato pioveva a dirotto fin dalla mattina presto.Sono tornata dalla spesa che ancora tutti dormivano,la casa buia e silenziosa,sembrava un'isola sospesa nel nulla.Il tempo di appoggiare i sacchetti sul tavolo che tutti sono emersi dalle loro stanze come sub dall'acqua,pronti a infilare il naso nelle borse in cerca di cibo.Erano le nove,il Ragazzino stava intingendo la prima gocciola nel latte e già chiedeva cosa si sarebbe mangiato per pranzo.
Il Marito si è presentato in cucina alle dieci ,trascinando i piedi e proclamando diessersi preso il raffreddore più forte degli ultimi10 anni. Ha chiesto un'aspirina che naturalmente non avevo, ha chiesto un the ma non avevo neanche quello e quindi, sentendosi molto maltrattato, se ne è tornato a letto.Le bambine intanto continuavano a litigare e io non riuscivo a combinare nulla perchè dovevo fare da guardiana al Ragazzino alle prese con scienze,chè appena uscivo dalla sua camera si alzava anche lui,come fossimo legati da una corda .Alle 11 la Bambina Grande mi ha avvertito che dalla lavatrice usciva l'acqua,e anche tanta.Dalle 11 alle 11,30 ho asciugato il pavimento del bagno,interrogando nel frattempo il Ragazzino sul plurale dei nomi francesi irregolari.
A mezzogiorno ho spedito il Ragazzino a ripetizione di matematica,ignorando lo spropositato sollievo provato nel levarmi dai piedi lui e la sua assurda chiusura mentale per qualsiasi tipo di ragionamento.A mezzogorno e dieci, passando dalla camera, ho guardato il Marito che dormiva sereno come un bebè,coperto da tutti gli scialli che la Bambina Piccola era riuscita a scovare nei miei cassetti,e ho pensato che tutto sommato sarebbe potuto rimanere dalla sua famiglia di Bilbao anche per l'week end.
Alle due ero finalmente sul divano pronta a farmi confortare da Amici,dopo aver preparato il pranzo,il borsone del calcio per il Ragazzino e un riso in bianco per il marito morente.Tempo mezz'ora e già era ora di andare a prendere la Bambina Grande da un'amica e traghettarla allo stage di danza ,con pit stop per cambio d'abito dai nonni. Diluviava ancora e io mi ero messa i miei vecchi jeans di salvataggio con taglio anni 80, mi ero a mala pena pettinata e non mi ero presa la briga di cambiarmi gli occhiali da Maga Magò in favore delle lenti perchè "tanto non devo incontrare nessuno".Infatti, appena aperta la porta di casa dei miei ,ecco la Sorella Modella e il Fidanzato Super Manager,lindi e freschi ,come avessero appena finito di posare per un servizio di "Elle"sulle coppie vip .Lei misteriosamente ogni volta più alta,splendida con qualsisi cosa addosso,un pò alla Sienna Miller.Lui con l'allure dell'uomo di successo,a suo agio nel mondo,pronto a rinunciare a un offerta di lavoro fantastica perchè la macchina che gli davano non aveva i cerchi in lega come li voleva lui .Ho passato una umiliante mezz'ora sul divano a sudare perchè non potevo nemmeno togliermi il giubbotto a causa del maglione pataccato,cercando di nascondere le calzette corte che spuntavano dai jeans,sentendomi immensamente vecchia e sfigata.
Alle sei ho portato la Bambina Grande a danza e me ne sono andata a casa.Il Ragazzino, tornato dalla partita e abbandonato il borsone di calcio infangato e fradicio nel mezzo della sala, si era messo a guardare premium calcio col Marito,risorto dopo un pomeriggio di sonno e pronto a reclamare del "cibo vero" .Alle sei e un quarto è arrivata la Cuginetta,invitata a dormire lunedi scorso ma di cui mi sono ricordata solo quando è suonato il citofono. Alle sei e trenta la Cognata Perfetta se nè è andata, raccomandandosi di insistere nel farle mangiare la verdura. Alle 7 ho considerato l'idea di mettermi a fare le zucchine. Alle sette e due ho pensato che non ce la potevo fare e ho infilato del pop corn nel microonde,dicendomi che in fondo si trattava di mais.Alle 10 era finito il primo tempo della partita e le bambine, sovraeccitate, saltavano come grilli senza dare segni di cedimento. Il Marito, resosi conto che non avevo nessuna intenzione di mettermi a ricucinare,si è rassegnato a andare a prendere delle pizze per cena .Alle 10 e 20, con una intera Zola sullo stomaco ,mi sono sdraiata al buio sul pavimento della camera delle bambine cercando di farle addormentare.Dopo un quarto d'ora la Bambina Piccola dormiva;la Cuginetta aveva sempre gli occhi spalancati nel buio,come una bambola con i pesetti sulle palpebre al contrario.Finalmente alle 11 si è addormentata anche lei e io mi sono trascinata sul divano mettendomi in posizione quasi verticale per tentare di digerire prima dell'alba.

A mezzanotte sono andata a letto.A mezzanotte e due è arrivata la Cuginetta che si è sistemata con naturalezza tra me e il Marito.A mezzanotte e dieci è arrivata anche la Bambina Piccola che si è messa accanto a me dall'altra parte.A mezzanotte e un quarto,sentendomi come una fetta di salame in un panino,ho deciso che anche basta.Me ne sono andata nella cameretta delle bambine ,mi sono tirata addosso il piumino di Hello Kitti e ho pensato che, come dice Cesare Cremonini"domani un giorno migliore sarà".

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